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Polemica tra alpinisti: Moro contro Confortola per bugie sugli 8000

Nell’estate 2025 il mondo dell’alpinismo himalayano è scosso da una dura polemica tra due noti scalatori italiani: Simone Moro e Marco Confortola.
Moro ha accusato Confortola di aver mentito riguardo alle sue imprese su alcune delle montagne più alte del pianeta, in particolare sulle famose cime oltre gli 8.000 metri.

Le accuse di Simone Moro

Simone Moro, alpinista bergamasco noto per aver scalato quattro Ottomila in inverno, contesta con fermezza le affermazioni di Marco Confortola.
Secondo Moro, Confortola avrebbe salito solo otto delle quattordici vette che dichiara di aver conquistato senza ossigeno supplementare.

Le montagne messe in discussione sono: Kangchenjunga, Makalu, Annapurna, Nanga Parbat, Dhaulagiri e Lhotse.
Moro sostiene che Confortola non sarebbe mai giunto realmente in vetta a queste montagne e che molte foto di vetta mostrate sarebbero false o ritoccate.

Inoltre, mancherebbero prove concrete come tracce GPS ufficiali e certificati riconosciuti. L’accusa si fonda anche su testimonianze di altri alpinisti, sherpa e agenzie himalayane.

Testimonianza di Silvio Mondinelli

A dare maggiore peso alle accuse di Moro è la testimonianza di Silvio Mondinelli, noto alpinista italiano.
Nel 2007, durante una spedizione all’Annapurna con Confortola, Mondinelli ha dichiarato che la vera cima è stata raggiunta solo da lui e da uno sherpa, mentre Confortola si sarebbe fermato sulla cresta, a circa mezz’ora dalla vetta.

La posizione di Marco Confortola

Marco Confortola ha rigettato le accuse definendole semplicemente come invidia e “cattiverie per farsi notare”.
L’alpinista valtellinese ha presentato certificati dei Club alpini locali, anche se per alcune scalate, come quella al Kangchenjunga, queste documentazioni risultano mancanti.

Confortola sostiene di aver completato la scalata di tutte le 14 montagne sopra gli 8.000 metri senza uso di ossigeno, un’impresa rara e prestigiosa nel mondo dell’alpinismo.

Contesto della controversia nell’alpinismo himalayano

La polemica tra Moro e Confortola tocca uno dei temi più delicati del mondo delle grandi alte quote: la verifica della veridicità delle ascese.
Raggiungere in sicurezza tutte le cime più alte senza ossigeno è un’eccezionale impresa, e ogni affermazione deve poter contare su prove concrete e documentate.

Questa vicenda ha riaperto il dibattito su come debbano essere confermate le scalate, ricordando l’importanza dell’onestà e della trasparenza in uno sport dove le imprese sono costellate di rischi estremi.

Aggiornamenti recenti – agosto 2025

  • 13 agosto 2025: L’Eco di Bergamo riporta la polemica tra i due alpinisti, con Confortola che difende le sue imprese e Moro che contesta i certificati e la veridicità delle foto.
  • 14 agosto 2025: Simone Moro rilascia un’intervista esclusiva a “Lo Scarpone”, rivista ufficiale del Club Alpino Italiano, in cui spiega nel dettaglio le sue accuse a Confortola.
  • 14 agosto 2025: In programma su RAI la trasmissione “Il Mondo con gli occhi di Overland 2025” che ospiterà un’intervista a Moro per discutere della controversia e delle responsabilità degli alpinisti nel diffondere verità.

Riferimenti e letture per approfondire